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martedì 24 febbraio 2015

A'pirrera: un documentario sulle miniere di zolfo

In collaborazione con la sezione FIDAPA di Motta S. Anastasia abbiamo affrontato il tema delle miniere di zolfo. Queste miniere, ormai chiuse e dimenticate, sono luoghi dall’immagine controversa. 


Da un lato hanno dato ricchezza e lustro alla nostra regione (si pensi che nell’Ottocento lo zolfo era chiamato l’oro della Sicilia), ma dall’altro sono state un luogo di sofferenza per i minatori, molti giovanissimi, sfruttati nelle miniere dell’oro del diavolo, così chiamato perché estratto dalla profondità della terra. 


 Ad approfondire l’argomento è stato Antonio Bellia, regista di numerosi documentari e nostro conterraneo, che ha presentato il documentario “A’pirrera”, una finestra su una pagina del nostro passato, che ha dato voce ai suoi testimoni, facendo rivivere quei luoghi dimenticati. 

Il suo documentario potrebbe essere inteso come un segmento di un archivio storico, frutto di ricerche e di interviste, una raccolta di documenti capaci di raccontarci una realtà storica della nostra terra che altrimenti andrebbe perduta. Antonio Bellia, con il suo lavoro, ha dato un notevole contributo alla tutela della loro esistenza e della loro storia. 
Col passare del tempo dopo tanti anni dalla loro chiusura le miniere sono diventate un “Patrimonio siciliano”. Una storia da raccontare, una testimonianza da far rivivere.








domenica 1 febbraio 2015

Visita ai luoghi di Sant'Agata


In occasione delle celebrazioni per la festa di S. Agata, matrona della città di Catania la nostra sezione ha organizzato un itinerario sulle orme della vita e del martirio della santa. Il percorso, sotto la guida della nostra referente della commissione arte e cultura, Salvina Tomaselli, ha toccato tematiche religiose e aspetti più prettamente storici, architettonici e artistici della città.

L’itinerario ha coperto una vasta area di Catania coinvolgendo la Chiesa Sant'Agata la Vetere, luogo in cui la vergine Agata subì il martirio del taglio delle mammelle, la Chiesa di Sant'Agata al Carcere, costruita su ciò che resta del bastione del Santo Carcere, appartenente alle mura di Carlo V. Secondo la tradizione in questo luogo venne tenuta prigioniera sant'Agata prima di subire il martirio. 
La chiesa di San Biagio, detta anche Sant'Agata alla Fornace, costruita nel XVIII secolo dopo il tremendo terremoto del 1693, che sorge sul luogo dove era ubicata la fornace in cui Sant'Agata fu sottoposta alle torture con il fuoco prima del martirio.